Anno 1 N. 5 -20 Maggio 2003

 

LE AVVENTURE DI LAICAGIRL

TESTI: DONATELLA ALLORO e ALICE SPERANZA - DISEGNI: ALICE SPERANZA

 

 

UN PADRONE PER FIDO

Oggi Kessie si è recata di buon ora a casa di Laicagirl e le ha proposto di uscire assieme a lei. Aveva bisogno di confidarsi: da qualche giorno è un po' preoccupata per suo cugino Fido. Sarà che lo scorso anno, proprio in questo periodo, Fido è stato abbandonato, ma, ultimamente, è proprio insopportabile. Litiga con tutti e ha cominciato a frequentare due grossi randagi conosciuti in un quartiere vicino e che, a vederli, non promettono niente di buono.

"In effetti avevo notato qualcosa di strano, ma Fido è sempre passato di fretta in questi giorni e non mi ero, pertanto, resa conto che la situazione fosse così grave. "

Mentre discutevano arrivò Pufi disperato e con gli occhi in lacrime...

"Vi prego, aiutatemi, Fido si sta battendo con due grossi cani e sono sicuro che avrà la peggio. Tutto è successo per difendere me!"

Pufi spiegò velocemente di avere visto Fido in compagnia di quei cani. Ammise di essere stato imprudente ad avvicinarsi per salutarlo, visto che non sapeva nulla dei suoi nuovi amici. Questi ultimi avevano cercato di aggredirlo e Fido era intervenuto in suo aiuto. Avevano tutti cominciato ad abbaiare in maniera animata ed erano usciti fuori dei paroloni. Addirittura avevano accusato Fido di non essere un vero cane. Da questa frase era scaturita un zuffa furibonda. Lo interruppe Laicagirl...

"Basta chiacchierare, io andrò a chiamare Pepe, tu Kessie corri con Pufi da Argo. Non possiamo fare nulla senza il loro aiuto."

Appena sentito il racconto di Laicagirl Pepe si diresse velocemente verso il luogo indicatogli ma, prima di andare via, le consigliò di attirare l'attenzione di Katia. La situazione sembrava grave ed era meglio avere quanto più aiuto possibile. Laicagirl ascoltò il consiglio di Pepe e, recatasi a casa, cominciò ad abbaiare a squarciagola. Katia, che stava studiando con Arianna, la padrocina di Kessie, si rivolse alla sua amica...

"Deve essere per forza accaduto qualcosa, non è abitudine di Laicagirl comportarsi in questa maniera. E' meglio andare a vedere di che si tratta."

Appena Laicagirl con Katia e Arianna arrivarono videro di fronte a loro una scena drammatica: Fido era ferito, Pepe e Argo cercavano di fargli da scudo, Kessie abbaiava all'impazzata, ma era una cucciola e certo non poteva fare molto. Anche Laicagirl cominciò ad abbaiare, mentre Katia cominciò a chiamare aiuto. Da una villetta uscì un ragazzo che, vedendo la situazione, si prodigò per fare impaurire i due grossi cani ed indurli a scappare, ma non era semplice. Matteo, questo era il nome del ragazzo, si rivolse a Katia...

"Dobbiamo cercare di resistere, mia madre sta telefonando ai vigili urbani, speriamo vengano a darci una mano. Mentre io cerco di tenere a bada i cani vedi se riesci ad avvicinarti al Dalmata ferito e a portarlo al riparo. Puoi rifugiarti nel giardino di casa mia."

Katia cercò di avvicinarsi a Fido, era impaurita, quei cani avevano proprio un brutto aspetto, ma certo non poteva stare con le mani in mano in quella situazione. Fortunatamente di lì a poco sopraggiunse la macchina degli accalappiacani. I grossi cani, vedendo che le cose stavano per mettersi male, fuggirono via a zampe levate ...

"Siamo stati avvisati di questa zuffa tra randagi. Gli altri cani sono fuggiti, porteremo quello ferito con noi al canile municipale , agli altri penseremo dopo, faremo un giro nei paraggi."

Appena sentita la parola canile tutti si ammutolirono, solo Fido guaì disperato. Fortunatamente Matteo prese in mano la situazione e, rivolgendosi agli acclappiacani, disse...

"Il Dalmata non è un randagio, è il mio cane."

Gli accalappiacani erano un po' perplessi e chiesero come mai il cane fosse sprovvisto di collare. Matteo non si lasciò intimidire e rispose così...

"Ho dimenticato di metterglielo dopo il bagnetto. Del resto potete ben vedere che si tratta di un cane di razza e non di un semplice meticcio. Ora se volete scusarmi devo portare il mio cane dal veterinario."

Gli accalappiacani dovettero ammettere che Fido era proprio un bel cane e dopo essersi scambiata un'occhiata decisero di andare via e di vedere se riuscivano a rintracciare gli altri cani. Prima di andare via esortarono Matteo a sorvegliare meglio il suo cane. Tutti tirarono un respiro di sollievo, Katia ringraziò Matteo e, dopo le presentazioni, decisero di andare insieme dal veterinario. Fido era proprio conciato male. Mentre ancora era a terra, Fido si rivolse ai suoi amici...

"Vi ringrazio per avermi aiutato, senza di voi oggi sarebbe finita male, mi dispiace di avervi trascurato in questi giorni, non so cosa mi è passato per la testa, ho pensato alla mia vecchia famiglia e mi è salita una forte rabbia dentro, mi sembrava di odiare il mondo."

Laicagirl, pronta, lo tranquillizzò...

"Non temere Fido, sappiamo quanto vali e sappiamo la brutta cosa che ti è accaduta lo scorso anno in questo periodo. E poi nel momento del bisogno non hai avuto dubbio nel riconoscere i veri amici ed hai preferito metterti dalla parte di Pufi piuttosto che di quei brutti ceffi!"

Tutti quanti si dissero d'accordo con le parole di Laicagirl. Dal veterinario arrivò una vera e propria processione, c'erano proprio tutti, pure la madre di Pufi che, avendo saputo cosa era accaduto, li aveva raggiunti per ringraziare Fido. Katia, Matteo e Arianna avevano nel frattempo fatto amicizia...

"Sapete, ho perso da poco il mio vecchio cane e sarà un piacere occuparsi di questo splendido Dalmata. Anche il mio cane era di questa razza. Se vi fa piacere un giorno di questi vi mostrerò le sue foto."

Anche questa volte le cose si erano messe per il meglio e, finalmente, anche Fido aveva un padrone!

 

FINE DELLA QUINTA PUNTATA

 

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